domenica 3 febbraio 2013

Il lievito madre

In questo blog si parla di lievito naturale (o lievito madre). Anche voi siete lievitomadredipendenti? Vi svegliate nel cuore della notte per controllare un impasto? Questo è il blog per voi.
La mia madre è nata nel settembre del 2011, da allora la curo, le do da mangiare, la vizio con farine di qualità, a volte un po di malto, zucchero, bagnatto. Ed ha anche dei figli in giro per l'Italia, alcuni vivi altro, purtroppo non ce l'hanno fatta.
Ma bando alle ciance, che cos'è il lievito ?

Diamo allora la prima definizione: il lievito è una sostanza costituita da microorganismi di un'unica o di diverse specie, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi vari. Trova impiego industriale nella preparazione del pane, del vino, della birra.



Dall'Enciclopedia Treccani
Nella panificazione si indica come naturale il lievito ottenuto lasciando a sè un pezzo di pasta fresca preparata impastando farina e acqua a temperatura di 20 : 25 gradi C. In queste condizioni la massa diviene sede di una vivace proliferazione di microrganismi e forma una crosta che col rigonfiamento della massa se screpola leggermente e acquista sapore e odore marcatamente acidulo. Questo pezzo di pasta, conservato per un pò di tempo (1 : 2 settimane), costituisce il lievito seme, il quale, mescolato con farina e acqua, forma a sua volta una pasta che in breve rigonfia e inacidisce, costituiendo il lievito finale che con nuova farina e acqua costituirà l'impasto destinato a essere sottoposto a lavorazione e quindi a cottura.

Io la mia "madre" l'ho fatta partendo da acqua, farina e yougurt naturale seguendo questo video dal sito lacucinaitaliana mi è sembrato professionale, senza tanti fronzoli e molto pratico. L'unica difficoltà  è stata quella di seguire la periodicità dei rinfreschi.